Oggi 6 maggio 2022, presso l’Aula Magna Santangelo del nostro Liceo, lo scrittore e drammaturgo Mario Calivà ha presentato il suo libro “Portella della ginestra Primo maggio 1947”. Dopo avere ricostruito brevemente le complesse vicende storiche che hanno determinato la strage di Portella della Ginestra, evento spartiacque del dopoguerra che ha cambiato il corso della Storia, l’autore ha sottolineato il valore della memoria e delle testimonianze dei sopravvissuti.

Un gruppo di studentesse e di studenti, coordinati dalla Prof.ssa Maddalena Scannaliato, ha letto alcune pagine tratte dal libro.

“Sull’eccidio di Portella della Ginestra si è scritto tanto. Esso rappresenta la prima strage della nostra Repubblica. Nella ricerca delle responsabilità ultime si è puntato il dito contro politici, mafiosi e banditi.  In questa sede però ci occuperemo solo parzialmente di queste vicende, poiché il focus sarà concentrato sul racconto di chi, il primo maggio del 1947, era presente a Portella della Ginestra tra la folla festante e ha visto morire, davanti ai propri occhi, la stessa sua gente innocente, arrivata fin lì solo per trascorrere una giornata tranquilla sotto il sole tiepido di maggio”.  

Dormiva ancora la valle
quando dietro la montagna
si nascose il lupo
con i denti affilati
come il più aguzzo dei coltelli

la nebbia avvolgeva il silenzio
e una luna che non si manifestava
e né di luce splendeva
presagiva dolore

anche una ginestra
mossa
dal vento
attendeva il destino

con la sua danza
accarezzava il buio
e lasciava cadere i suoi petali
in un pianto silenzioso

poi sotto il sole
il sangue si impastò con le lacrime
e si fece mare

dove affogò la valle
e dal quale emerse nudo
e silente
un fiore
greve più della terra.

Mario Calivà