Giorno 26 Aprile nell'aula magna Santangelo del Galileo Galilei di Palermo si è svolta, dalle 10,00 alle 13,00, la seconda tappa della Staffetta della pace, in comunione con le tante scuole di Palermo che hanno aderito all'iniziativa patrocinata dal Comune, con il sostegno di: I classici in strada, I classici contro, Dipartimento culture e società, Università di Palermo, Cidi Palermo e Itastra.
Da Tolstoy a Brecht e Gandhi, da Charlie Chaplin a Langer e Berdjaev fino a don Mazzolari: questi, e altri ancora, gli autori di cui i nostri ragazzi hanno recitato e letto alcuni dei testi più significativi, come il carteggio tra Einstein e Freud, per ribadire il loro incondizionato Sì alla Pace. E, sulle note di Image, di Lennon, e dell'Inno alla gioia, di Beethoven sul testo di Schiller, hanno affermato perentoriamente l'insensatezza e l'anacronismo della guerra sempre, oggi più che mai!
"Quanto dovremo aspettare perché anche gli altri diventino pacifisti? Non si può dirlo, ma forse non è una speranza utopistica che l’influsso di due fattori — l’atteggiamento sempre più civile e il giustificato timore degli effetti di una guerra futura — ponga fine alla guerra in un prossimo avvenire. Per quali vie dirette o traverse non possiamo giudicarlo. Nel frattempo possiamo dirci: tutto ciò che promuove l’evoluzione civile lavora anche contro la guerra".
da “Perché la guerra”, carteggio Einstein-Freud 1932, Bollati Boringhieri